A tutela dei clienti: il Codice Deontologico degli Psicologi
Forse non tutti sanno che ogni psicologo e psicoterapeuta è tenuto ad attenersi al Codice Deontologico, che definisce le regole di condotta da rispettare nell'esercizio dell'attività professionale.
COS’È E A COSA SERVE?
Il Codice Deontologico degli psicologi italiani raccoglie in 42 articoli le norme di comportamento a cui l'Iscritto all'Albo deve attenersi nello svolgimento della sua professione, fornendo i criteri per affrontare questioni e dubbi etici e deontologico.
La violazione del Codice Deontologico costituisce un illecito disciplinare. L’Ordine degli Psicologi ha il compito di vigilare e sanzionare i comportamenti dei propri iscritti che violano la deontologia professionale.
Il Codice Deontologico richiede agli psicologi di meritare la fiducia dei propri clienti, aggiornandosi e lavorando negli ambiti in cui hanno una competenza adeguata. Inoltre il loro operato deve essere orientato al benessere e all’evitamento del danno, rispettando l’autonomia e la dignità del cliente.
FINALITÀ
Riguardano la tutela del cliente le regole di correttezza professionale ovvero:
• L’obbligo al segreto professionale (art. 11 e 17)
• non trarre indebiti vantaggi economici, (art. 28)
• obbligo della corretta informazione (art. 9)
La tutela del professionista confronti dei colleghi sono regole di solidarietà e colleganza.
La tutela del gruppo professionale invece esplica regole di decoro, dignità e autonomia della professione e l'obbligo di denunciare i casi di abusivismo.
La responsabilità nei confronti della società: rinvia alla necessità di usare le competenze psicologiche per promuovere il benessere di individui, gruppi, società.
Potete trovare il testo del Codice Deontologico seguendo questo link.