Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra? Facciamo chiarezza!

Per i non addetti ai lavori può essere difficile avere un'idea chiara delle differenze tra queste figure.

ELEMENTI IN COMUNE

Psicologo, psicoterapeuta e psichiatra hanno in comune l'obiettivo di promuovere e ripristinare il benessere e la salute mentale, e spesso possono collaborare tra loro.

In Italia queste figure professionale sono riconosciute e regolamentate per legge, quindi ci sono norme che definiscono le caratteristiche e i requisiti per ognuna.

Tutti questi professionisti devono essere iscritti ad un Albo professionale (degli Psicologi nel caso di psicologi e psicoterapeuti, e dei Medici per gli psichiatri).

Un'altra caratteristica comune a tutte queste professioni, è l'obbligo ad attenersi al segreto professionale (art. 622 del Codice Penale), e hanno un Codice Deontologico di riferimento.

DIFFERENZE

Ognuna di queste professioni utilizza strumenti e modalità diverse e caratteristiche, fondate sulle sue conoscenze e competenze e non potrà usare metodologie e strumenti propri delle altre professioni.

Ad esempio uno psicologo senza altri titoli non può né fare psicoterapia né somministrare farmaci, così come un medico/psichiatra non può condurre un colloquio psicologico né somministrare test psicologici.

Ovviamente ci possono essere casi in cui un professionista avrà più titoli: uno psicoterapeuta sarà sempre anche psicologo, medico o psichiatra.


PSICOLOGO

REQUISITI:

  • ha una laurea di 5 o 3+2 anni in psicologia
  • è abilitato all'esercizio della professione tramite il superamento dell'Esame di Stato (prima del quale ha svolto un tirocinio annuale di 1000 ore post-lauream)
  • è iscritto alla sezione A dell'Albo dell'Ordine degli Psicologi della sua Regione.

(Attenzione quindi, la sola laurea in Psicologia non basta per definirsi psicologi, così come non basta l'essere iscritti alla sezione B dell'Albo : si profilerebbe il reato di esercizio abusivo della professione!).

COSA FA?

Prevenzione, diagnosi e sostegno psicologico, abilitazione-riabilitazione, ricerca e didattica verso individui, gruppi, organizzazioni e comunità.

Potenzia le risorse per favorire il cambiamento e lo sviluppo verso il benessere.

CHE STRUMENTI USA?

I principali strumenti di intervento dello psicologo sono il colloquio psicologico e, se necessario, la somministrazione di test psicologici o questionari per aiutare nella diagnosi e nell'orientamento.

Per quanto il termine possa far pensare ad una semplice chiacchierata, il colloquio psicologico è una tecnica, o meglio un insieme di tecniche, che aiutano a vedere più chiaramente il problema portato e fanno sì che il cliente trovi con l'aiuto del professionista la soluzione/direzione più adatta a sé.

PER CHI?

Allo psicologo può rivolgersi chiunque senta il bisogno di una consulenza, sia perché si trova in un momento difficile, che per migliorare le relazioni familiari o lavorative, che per trovare la propria strada o gestire le emozioni.

Possono rivolgersi allo psicologo anche operatori scolastici o sociali per aspetti di apprendimento, orientamento o psicoeducazione, aziende che vogliano migliorare le situazioni organizzative e relazionali o per la selezione e gestione del personale, e perfino gli sportivi per aiuti a migliorare le proprie performance. Lo psicologo si può occupare anche di prevenzione e promozione della salute a diversi livelli, di ricerca scientifica o perizie forensi.


PSICOTERAPEUTA

REQUISITI:

  • è psicologo o medico, ma in più
  • ha superato una scuola di specializzazione di 4 o 5 anni in psicoterapia riconosciuta dal MIUR
  • è iscritto come psicoterapeuta all'Albo sezione A dell'Ordine degli Psicologi della sua Regione.

COSA FA?

Offre un percorso di cura per affrontare la sua sofferenza psicologica, che può essere da lieve a grave.

CHE STRUMENTI USA?

I suoi principali strumenti di lavoro sono il colloquio psicologico e psicoterapeutico, , ai quali può affiancare e vari strumenti psicoterapeutici.

PER CHI?

Allo psicoterapeuta può rivolgersi chiunque, sia per sostegno e consulenza, ma anche per intraprendere un percorso di psicoterapia. Si lavora in modo più profondo per curare una vasta gamma di disturbi psicologici che causano sofferenza e limitazioni a chi ne è affetto.


PSICHIATRA

REQUISITI:

  • è medico
  • è specialista in psichiatria, ovvero ha superato una scuola di specializzazione in psichiatria di 5 o 6 anni in cui studia psichiatria biologica e clinica e acquisisce anche competenze di psicoterapia

COSA FA?

Lo psichiatra ha un approccio maggiormente organicistico alla malattia mentale, ovvero si concentrerà sui fattori che possono aver alterato il funzionamento della fisiologia del sistema nervoso.

Dopo aver valutato i sintomi e il decorso clinico propone una cura che può essere un intervento farmacologico e/o psicoterapeutico.

CHE STRUMENTI USA?

Può prescrivere farmaci generici e/o psicofarmaci e richiedere e valutare esami clinici. Se ha richiesto l'annotazione nell'elenco degli psicoterapeuti del proprio Ordine, può condurre sedute di psicoterapia.

PER CHI?

Lo psichiatra solitamente tratta gravi patologie, come disturbi gravi dell'umore (depressioni gravi, il disturbo bipolare...), psicosi, schizofrenia, etc. oppure interviene nel caso sia necessario un supporto farmacologico alla gestione dei sintomi di malessere psicologico.


IN CONCLUSIONE

Questi professionisti operano tutti nell'ambito della salute mentale, ognuno col proprio ambito d’azione e utilizzando i propri strumenti e punto di vista. Spesso collaborano tra loro, con invii o richieste di consulenza, e questo consente al paziente/cliente di ricevere il trattamento più adatto per il suo caso.

Non esiste quindi un tipo di professionista “migliore” o “peggiore” di per sé, l’importante è che vengano attivati gli interventi più adatti per affrontare e ridurre il malessere della specifica persona.

Conoscevate le differenze tra questi professionisti? C’è qualcosa che vi ha stupito? Fatemelo sapere nei commenti!

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