La professione di Psicologo compie 34 anni!

Il 18 febbraio del 1989, dopo oltre venti anni di battaglie, venne varata la Legge 56, che ha definito e regolamentato la professione dello Psicologo, fino a quel momento presente sul mercato senza uno specifico riconoscimento legale e senza che fossero definiti i requisiti necessari per svolgere attività in ambito psicologico.


Qual era la situazione, prima che venisse approvata questa legge?

La psicoterapia (prevalentemente psicoanalisi) inizia ad essere praticata in Italia fin dall’inizio del 1900. Di questioni di area psicologica si occupavano in modi diversi diverse figure, tra cui medici e filosofi. Nel 1971 vengono istituiti i primi corsi di laurea in psicologia, a Padova e a Roma, ma parallelamente ci sono altri corsi di studio, come filosofia ad indirizzo psicologico, che formano persone che lavoreranno in questo ambito. La psicologia cresce e si sviluppa in tutte le sue branche: clinica, sperimentale, dello sviluppo…

Si stava delineando una nuova professione, ma che non era in nessun modo regolamentata.

Nel 1973 fu presentata in Parlamento la proposta di legge sull’“ordinamento della professione di psicologo”, che fu approvata solo nel 1989. 

Cosa definisce la Legge 56/89?

  1. Definizione della professione di Psicologo (art. 1)
    "La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito."

  2. Requisiti per l'esercizio dell'attività di Psicologo (art. 2)
    Che sono: essere laureato in Psicologia, aver svolto un tirocinio post lauream, aver superato l’Esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito Albo professionale. (Puoi trovare più informazioni in questo articolo sulla differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra)
  3. Requisiti per svolgere attività psicoterapeutica (art. 3)
    Ovvero essere Psicologi o Medici che abbiano seguito un corso di specializzazione in psicoterapia (universitaria o privata riconosciuta dal MIUR) di almeno quattro anni.
  4. Istituzione e funzionamento dell’Albo professionale (art dal 4 al 28)
    Vengono creati l’Ordine degli Psicologi e i Consigli regionali e nazionale. Essi verificano i requisiti degli iscritti all’Albo, esaminano le nuove domande dei candidati, cancellano le iscrizioni quando occorre, infliggono sanzioni disciplinari.

Legge56-89png

Professione sanitaria

La Legge 3 del 2018 ha reso lo psicologo un professionista sanitario, ovvero ha decretato che le sue attività tipiche rivestono un ruolo preminente nella promozione e tutela della salute, a prescindere dal contesto specifico in cui si svolgono (non delimitato ai servizi sanitari ma anche in altri ambiti, come scuola, mondo del lavoro, ecc.).



La professione di psicologo è ancora giovane, ma cresciuta molto in questi 34 anni, sia negli ambiti accademici e di ricerca che in quelli applicativi. L'attenzione alla salute mentale è finalmente aumentata, così come è aumentato l'interesse per la psicologia anche dei non addetti ai lavori.


Immaginavi che la professione di psicologo fosse stata regolamentata solo 34 anni fa?

Se hai trovato utile questo articolo, condividilo o lasciami un like!


ALCUNI LINK DI UTILI